FESTA
DI
SOGGETTIVITA’ NOMADI
IN CORPI ORA FEMMINILI ORA MASCHILI
CHE SE LA GODONO
IN RELAZIONE
Casa del Popolo di Settignano
Giovedì 24 maggio 2007dalle ore 18
L’iniziativa è organizzata all’interno della controconferenza nazionale sulla famiglia
NORME NORMALI
venerdì 25 maggio dalle ore 18 alle ore 24
presso la Casa del Popolo Arci 25 Aprile – Via Bronzino 117 – Firenze
L'USO DELLA FAMIGLIA "NATURALE" AI TEMPI DEL NEOLIBERISMO
Giornata seminariale sulle tematiche dello stato sociale e della retorica del diritto naturale
PROGRAMMA
Ore 18: Il concetto di naturale
Ne parliamo con:
Gianni Baldini, Università di Firenze, fac. di scienze politiche
Carlo Pauer Modesti, antropologo
Nicoletta Poidimani, militante di Facciamo Breccia.
Introduce e coordina Ornella De Zordo, Un’altra città un altro mondo
Ore 20,30: Cena
Ore 21,30: Abbattimento dello stato sociale, politiche della famiglia
Ne parliamo con:
Salvatore Tassinari, docente di Filosofia
Lidia Menapace, senatrice
Graziella Bertozzo, militante di Facciamo Breccia.
Coordina Elena Biagini, Azione Gay e Lesbica
25 maggio dalle 22,31 festa facoltà di agraria by studenti di sinistra
sabato 26 maggio alle ore 11
MANIFESTAZIONE PALALAIKA
di fronte al Palacongressi – Firenze
Con l'assemblea del 16 maggio, ecco pronti il calendario degli appuntamenti a Firenze e tutto il materiale per diffondere le informazioni su Norme Normali.
Giovedì 24 maggio
ore 18 – Casa del popolo di Settignano – Aperitivo – Bindiamo insieme!
Venerdì 25 maggio
ore 18-20,30 e 21,30-00 – Casa del popolo "25 aprile", via del Bronzino 117 – Seminario "La famiglia naturale ai tempi del neoliberismo" con apericena
Giornata seminariale sulle tematiche dello stato sociale e della retorica del diritto naturale
Come reagire alla cancellazione neoliberista dello stato sociale?
Quali connessioni tra neoliberismo e oscurantismo clericale?
Cosa si cela dietro la categoria di ‘naturale’?
ore 22,31 – facoltà di Agraria – Festa by StudentidiSinistra
Sabato 26 maggio
ore 11 – manifestazione PALALAIKA – di fronte al PalaCongressi
Ogni giorno la chiesa cattolica attacca l'autodeterminazione di tutte e di tutti, mentre la politica istituzionale, culturalmente subalterna, traduce le pressioni vaticane in iniziativa politica. Mentre l’ingerenza della chiesa cattolica diviene sempre più aggressiva nel tentativo di limitare le iniziative legislative volte a riconoscere l’autodeterminazione dei corpi e degli stili di vita (aborto, diritti riproduttivi, unioni affettive e sessuali, testamento biologico …), la ministra Rosy Bindi organizza la prima Conferenza Nazionale sulla Famiglia (Firenze 24 – 26 maggio) che segnerà la linea delle politiche governative su famiglia e stato sociale.
Secondo le parole della Ministra Bindi, la Conferenza si occuperà esclusivamente “delle famiglie semplici, delle famiglie normali”, per renderle, secondo il diktat vaticano, l’unico soggetto di un nuovo modello di welfare che vuole riportare all’interno della famiglia tutto il lavoro di cura, quindi affidarlo alle donne. La famiglia diviene così l’unico soggetto delle politiche sociali, le donne perdono la propria autodeterminazione, chiunque scelga una vita altra dal modello dominante viene del tutto esclusa/o.
Individuiamo quindi in questo progetto la congiunzione tra l’ondata di politiche confessionali e fondamentaliste a cui assistiamo nel nostro paese e le politiche neoliberiste, a cui la chiesa cattolica fornisce l’apparato ideologico (con la retorica della famiglia “naturale”) per consentire l’abbattimento dello stato sociale.
Inoltre la Conferenza Nazionale sulla Famiglia non ha obiettivi limitati all’Italia, ma vuole condizionare le politiche europee dando vita ad un’Alleanza per la Famiglia, sulla scia dell'appello lanciato dalla attuale presidenza tedesca dell’Unione Europea, tanto che l’ospite d’onore a Firenze sarà la ministra tedesca per la Famiglia, Ursula von der Layen.
Gli obiettivi reali di questa iniziativa politica sono già chiari nella presentazione della Conferenza, che intende “indicare gli interventi relativi all’attuazione dei diritti della famiglia e concorrere alla costruzione di un modello di welfare più europeo e più moderno.”
Questa frase infatti già contiene i due elementi principali che l’iniziativa intende congiungere:
1. i “diritti della famiglia”: sulla base dell’articolo 29 della Costituzione Italiana, si rappresenta una famiglia titolare di diritti che troppo spesso si sovrappongono ai diritti individuali. La famiglia così diviene non più libera scelta ma modello dominante imposto, sulla cui ortodossia è rivendicato in Italia il controllo da parte della chiesa cattolica.
2. il “modello di welfare più europeo”: il progressivo abbattimento dello stato sociale (cioè dello stesso welfare) che dovrebbe essere sostituito dalla famiglia, con le proprie risorse interne (le donne…).
Per rivendicare sia l’urgenza di scelte laiche che di politiche sociali rivolte ai/alle cittadine/i, indipendentemente dall’”ortodossia” delle loro scelte, invitiamo ad aderire e partecipare a
NORME NORMALI
Documento di presentazione.doc
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